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Categoria: News
Fonte Secolo XIX del 08 LUGLIO 2016.
La grande paura è alle spalle. Stefano Tempesti “vede” da vicino l’Olimpiade di Rio de Janeiro, la quinta della sua carriera. A circa un mese dall’intervento chirurgico per il parziale distaccamento della retina dell’occhio destro, il capitano della Pro Recco è tornato in porta nella piscina di Punta Sant’Anna. E’il primo passo verso la completa guarigione, è il passo più importante verso l’avventura a cinque cerchi.
Ce l’ha quasi fatta Stefano Tempesti. La lotta contro il tempo è quasi vinta. Quei primi tiri intercettati mercoledì nella porta ligure sono stati una liberazione. La speciale mascherina a coprirgli buona parte del volto servirà per evitare inutili rischi e per continuare a prepararsi per le Olimpiadi. Un percorso da svolgere in solitaria almeno in questa prima parte di luglio. Nel frattempo i compagni del Settebello saranno impegnati nel common training contro la Croazia, poi il capitano e i suoi compagni dovrebbero riunirsi per viaggiare verso il Brasile.
Per Stefano Tempesti sarebbe la quinta Olimpiade, quella della possibile rivincita. Quattro anni fa solo la Croazia riuscì a fermare gli azzurri. Lo fece in finale con il 6-8 che decretò l’argento per il Settebello. Un punto da cui ripartire per provare a prendersi a Rio la medaglia più importante di una intera carriera. Il Settebello farà il suo debutto il 6 agosto contro la Spagna, per la prima parte del girone B. Poi giocherà ogni due giorni contro, in ordine di tempo, Francia, Montenegro, Croazia e Stati Uniti. L’urna non è stata di certo benevola con l’Italia che fin dalle prime battute dovrà essere al centro per cento per provare a rincorrere il suo sogno.
SKY SPORT 30 MAGGIO 2015
A Barcellona la squadra di Milanovic batte 8-7 il Primorje e conquista il titolo di campione d’Europa nella pallanuoto dopo aver già vinto campionato e coppa Italia. Grandi protagonisti del match Giorgetti, autore di due gol, e il portiere Tempesti. Mancava la ciliegina sulla torta a una stagione straordinaria e alla fine anche quella è arrivata. La Pro Recco vince la Champions di pallanuoto e completa il triplete dopo il titolo di campione d’Italia e la vittoria della Coppa Italia. Nella piscina Picornell di Barcellona i recchelini conquistano l’ottavo titolo battendo in finale i croati del Primorje grazie ad una prova di forza, conclusa con il risultato di 8-7. Buona la partenza della Pro Recco, favorita alla vigilia ma i croati creano molte difficoltà a Tempesti e compagni: primo tempo chiuso sul 3-3.
Nella ripresa i ragazzi di Igor Milanovic cambiano passo e si portano da in vantaggio: grande protagonista Alex Giorgetti, a segno due volte. Tempesti è il solito muro in porta e la squadra croata non riesce a sfondare. Il doppio vantaggio ad un minuto dalla fine viene dimezzato, ma l’ultima azione è solo di contenimento. Il titolo torna a Recco tre anni dopo quello arrivato con Pino Porzio.
La Presidenza della Repubblica italiana ha nominato Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana Stefano Tempesti, campione di pallanuoto e capitano del Settebello, vincitore della medaglia d’argento alle Olimpiadi di Londra. L’Ordine al merito della Repubblica italiana (spesso abbreviato OMRI) è il più alto degli ordini della Repubblica italiana.
Istituito con la legge 3 marzo 1951, n. 178 e reso operativo nel 1952, l’Ordine al merito della Repubblica nacque con lo scopo di «ricompensare benemerenze acquisite verso la Nazione nel campo delle lettere, delle arti, dell’economia e nell’impegno di pubbliche cariche e di attività svolte a fini sociali, filantropici e umanitari, nonché per lunghi e segnalati servizi nelle carriere civili e militari».
Il Presidente della Repubblica può conferire l’onorificenza, di propria iniziativa, per «benemerenze di segnalato rilievo nel campo delle attività sopra indicate e per ragioni di cortesia internazionale».
Ha provato fino alla fine ad inseguire il sogno dell’oro olimpico, ma il Settebello si è dovuto arrendere in finale alla Croazia di Rudic, che si è imposta per 8-6. L’Italia maschile di pallanuoto, allenata dal ct Campagna e composta da Tempesti, Perez, Gitto, Figlioli, Giorgetti, Felugo, Giacoppo, Gallo, Presciutti, Fiorentini, Aicardi, Premus, Pastorino, ha tenuto testa ai croati per tutta la partita. Il primo tempo si è chiuso con l’Italia in vantaggio per 2-1. Il secondo tempo ha visto i croati portarsi sul 3-1, il terzo si è chiuso 5-3 per i nostri avversari, che poi hanno terminato il match col punteggio di 8-6, con il Settebello che si porta a casa un meraviglioso argento.
“La sconfitta brucia, fa male, però abbiamo ottenuto un grandissimo risultato. La finale olimpica mancava all’Italia da 20 anni. Merito alla Croazia, onore a loro, ma tanti complimenti anche a noi che siamo cresciuti molto. Oggi ci è mancata forse un po’ più di freddezza nei momenti importanti. Eravamo partiti bene ma non siamo riusciti a reggere il loro ritorno. Abbiamo giocato contro una squadra eccezionale. Sono tante le persone che voglio ricordare: la Federazione e il presidente Barelli, la Pro Recco e il presidente Volpi, i dottori Castagna e Conti, tutti gli allenatori che mi hanno portato a questa medaglia, tutti i ragazzi che sono stati con noi durante la preparazione e quelli che erano in squadra negli anni passati e il ringraziamento più grande lo rivolgo alla mia famiglia”, ha commentato il capitano Tempesti.
Dal quotidiano Rebubblica del 30-07-2011
SHANGHAI – Italia campione del mondo di pallanuoto. Gli azzurri di Campagna hanno vinto la medaglia d’oro a Shanghai battendo in finale la Serbia per 8-7 dopo i tempi supplementari (1-0 0-2 4-1 1-3 2-1 0-0). La partita si era chiusa sul 6-6. E’ stata una partita molto tesa e nervosa, con tante contestazioni nei confronti degli arbitri. L’Italia ha comunque meritato la vittoria: gli azzurri sono partiti molto bene e hanno sofferto soltanto nel secondo tempo. Quando i serbi per la prima e unica volta sono passati in vantaggio.
TEMPESTI: “E’ MERAVIGLIOSO” – “Siamo tutti felicissimi, è un momento meraviglioso, non avrei mai immaginato un’emozione così grande”. Miglior portiere del torneo e leader indiscusso del Settebello, Stefano Tempesti si gode il titolo mondiale. “Abbiamo sofferto per anni, siamo rimasti sempre indietro, ma questo Mondiale è strameritato. Onore alla Serbia, che è fortissima, ma abbiamo una grande squadra, un grande allenatore, un grande staff, una grande Federazione”. Tempesti, con i suoi interventi, è stato decisivo come al solito, vedi i due rigori parati. “Sono riuscito a rimanere sereno e trasmettere questa tranquillità alla squadra, oggi era difficile batterci – assicura – Le critiche negli anni scorsi? In parte erano giustificate, perché avevamo smarrito la via e non abbiamo dato quello che potevamo. Ma in pochissimo tempo Campagna ha costruito un gruppo fortissimo dal punto di vista mentale. Che ha saputo sopperire a qualche carenza fisica, ci ha tenuto uniti nei momenti più stressanti e difficili di questo Mondiale”.